NORWEGIAN: L’ESPERIENZA DA RIPETERE

 






NORWEGIAN: L’ESPERIENZA DA RIPETERE

Norwegian Cruise Line, prima di ripartire  qui in Europa con i suoi itinerari  ha deciso di fare una crociera di prova di 4 notti, che prevedeva come unico scalo Palma di Maiorca. L’intento era di far conoscere i propri protocolli dopo questo lungo stop invitando a bordo anche gli agenti dei suoi principali partners.

Ed eccomi qui al  porto di Civitavecchia, dopo aver mostrato i documenti e un QR CODE che si ha solo dopo aver ultimato tutto il processo del web check in da casa, effettuo il tampone di rito e contestualmente su un foglietto mi rilasciano un codice spiegandomi che appena avrei visto quello stesso codice proiettato sullo schermo in sala sarei potuta salire subito in nave perché negativa al Covid.

Mi dirigo sulla prima sedia libera che trovo con in mente già l’idea che dovevo aspettare almeno 30/40 minuti e invece dopo 5 minuti ecco il mio codice magico apparire sulla tv: si sale!

Norwegian al momento accetta unicamente passeggeri con vaccinazione completata (2 dosi), quindi per ora sono esclusi anche i bambini sotto i 12 anni non vaccinati, sia quelli guariti dal COVID e con una sola dose (si presume che per tutto il 2021 la cosa non cambi).

Di Norwegian ne avevo sempre sentito parlare benissimo, chi l’aveva provata la descriveva sempre con grande entusiasmo, raccontando che certi disservizi che capitano su altre compagnie li sopra invece fila sempre tutto liscio, anzi i servizi sono sopra la media sotto tutti i fronti.

Prima di salire, sapevo che Norwegian non impone un dress code ma che anzi il loro motto è vivere una crociera FREE STYLE: ognuno è libero di vestirsi come più gli aggrada in quel momento.

Che dire? Avevo la curiosità a 1000, di sapere come sarebbe stato l’impatto su di me e quale sarebbe stato il mio giudizio finale, perché so di essere una che quando veste i panni da cliente è difficile da accontentare.

Salgo a bordo e attraverso una corridoio pieno di quadri (hanno pure la galleria d’arte a bordo) e vado diretta agli ascensori per dirigermi verso la mia cabina balcone al ponte 9.

 

La cabina appare subito spaziosa e dotata di tutti i confort ma noto tantissimo spazio per sistemare in ordine la mia roba, il soffione della doccia più grande del solito, il phon ben più potente di quei phon che siamo soliti abituati a vedere nelle cabine e che obbliga a chi ha i capelli come me ad andare dal parrucchiere di bordo o portarsi il phon da casa per non sembrare Maga Magò.

In cabina è persino presente anche la macchinetta per farsi il caffè, a quel punto incredula ricontrollo i biglietti…è una balcone.

 

Mentre mi sistemo le mie cose bussano, vado ad aprire, il cabinista inizia a parlarmi in inglese e sostanzialmente era venuto solo per salutarmi e presentarsi e per dirmi che di qualsiasi cosa avessi avuto bisogno avrei potuto rivolgermi a lui facendomi notare il cartellino con il nome sulla sua divisa. Lo ringrazio e mentre chiudo non posso fare a meno di ripensare che negli ultimi anni quando sbarcavo dalle varie crociere non sapevo nemmeno che faccia avesse il cabinista assegnatomi.

Vado in reception per chiedere informazioni e capire un po’ come funziona il discorso “cena”, perché nel retro della tessera non era indicato ne il turno cena ne il nome del ristorante assegnato, e una ragazza molto gentile, che parla perfettamente italiano mi consegna il Freestyle Daily che non è altro che il classico giornale di bordo in cui vengono descritte le attività giornaliere, i negozi i ristoranti inclusi e non, scopro cosi che nella crociera si può scegliere fra più soluzioni sul dove pranzare/cenare e soprattutto andarci all’ora che vuole.

Giustamente, se il loro motto è vivere una crociera freestyle oltre che nel dress code deve esserlo anche nella libertà di come e dove trascorrere il momento dei pasti.

Norwegian Getaway dispone di 4 ristoranti di cui uno di tipo asiatico, un altro aperto h 24 e 1 buffet incluso e ben 8 tematici.

Penso erroneamente che nei ristoranti inclusi il menu sia uguale e che cambi solo la location e invece ogni ristorante ha un proprio menu.

Continuo il giro per la nave e noto con estremo sollievo che nello stesso ponte della Guest Service Deck è presente STARBUCKS: dimmi quello che ti pare ma io al cappuccino alla mattina non ci riesco a rinunciare, persino quando sono andata in America ho scelto uno specifico albergo perché aveva Starbucks al suo interno.

Salgo nel ponte 15 dalla piscina principale: c’erano tutti gli ospiti stranieri imbarcati il giorno precedente e mentre faccio qualche scatto noto che nonostante una certa affluenza, non c’erano lettini occupati dagli asciugamani senza l’ospite sopra, come spesso invece accade altrove, che dipenda dal fatto che qui i teli piscina non li trovi in cabina ma devi andare al bancone mostrando la tessera e che se non lo restituisci o lo perdi ti viene addebitato?

 

Come suggeritomi dalla ragazza del desk vado a prenotarmi i ristoranti tematici (quelli non compresi) presso un banchetto poco distanti dove delle ragazze mi illustrano sia i ristoranti tematici sia i menù proposti,

Norwegian Getaway dispone di 8 ristoranti tematici:

  • La Cucina (specialità italiane) ponte 8 prua
  • Le bistro (francese) ponte 6 centro
  • Moderno (churrascheria brasiliana) ponte 8 poppa
  • Cagney’s (steakhouse) ponte 8 poppa
  • Ocean blu (frutti di mare) ponte 8 centro
  • Raw bar (frutti di mare ricette orientali) ponte 8 centro

 

  • Teppanyaki (giapponese con spettacolo) ponte 6 centro

 

  • Wasabi sushi (giapponese) ponte 8 centro

Prenoto Il ristorante con specialità brasiliane per la sera dopo e Ocean blu per quella successiva. Visti i pochi gg di crociera che avevo a disposizione non ce l’avrei mai fatta a provare tutti i ristoranti nemmeno volendo, ma nel frattempo decido di fare un’incursione al buffet che non avevo ancora visto, subito dopo vado in giro per la nave a fare qualche altro scatto, mi accorgo che la batteria del cellulare mi sta già abbandonando e corro in cabina a caricarlo ma il mio caricabatterie ultra veloce era diventato superlento, ricaricava si, ma tipo di un punto percentuale ogni 30 minuti, di sto passo per la ricarica completa l’avrei avuta l’indomani!

Chiamo il desk e spiego che il mio caricabatterie non carica, dopo nemmeno 10 minuti due tecnici vengono a misurare la potenza delle prese ed erano perfette comprendo con estremo rammarico che il  mio caricabatterie  aveva deciso di abbandonarmi nel momento meno opportuno. Spengo il cellulare per caricarlo il più velocemente possibile da far in modo che il mio cellulare potesse almeno affrontare la serata, e vado a fumarmi una sigaretta nell’area fumatori del ponte 15 e a bermi una coca cola zero mentre aspetto che un mio collega mi raggiunga.

Per la prima sera optiamo per uno dei ristoranti inclusi, il Tropicana al ponte 7, ha un palchetto dove si esibiscono delle band o fanno dei piccoli spettacoli mentre ti gusti la tua cena,

il cameriere arriva e ci versa subito dell’acqua (qui è compresa) e ci chiede se abbiamo qualche intolleranza e subito dopo ci prende le ordinazioni dal menu che avevamo richiesto in lingua italiana.

Subito dopo cena ci dirigiamo al karaoke che si tiene al ponte 8, le canzoni fra cui scegliere sono solo in inglese e non c’erano nemmeno i miei cavalli di battaglia mi butto su Like a Prayer di Madonna, di cui non esistono prove della mia esibizione perché se esistevano le ho prontamente fatte sparire ðŸ˜Ž, ci spostiamo al ponte 16 dove c’è musica e movimento per i più nottambuli, quella sera il tema sono gli anni 70, c’è una bella atmosfera, ma ero stanchissima, in piedi dalle 4 del mattino e poco dopo vado in cabina e mi addormento immediatamente.

Il mattino seguente ci aspetta una giornata di navigazione, scelgo di andare nuovamente al buffet a fare colazione, appena entrata mi indicano il punto per lavarsi le mani, mi danno un piatto e faccio il giro vedendo tutte le cose proposte, decido di provare i pancake con le banane, anche se l’offerta era davvero ampia e variegata, scendo giù da Starbucks a prendere il mio immancabile cappuccino e subito dopo giretto per i negozi di bordo, adocchiando quello che mi potrebbe interessare per poi scoprire altri posti della nave che non avevo ancora visto.

 

Al ponte 15 incontro quelli del mio gruppo che mi propongono di andare a fare gli scivoli e il percorso avventura ma declino l’invito anche se mi sarebbe piaciuto ma soffro di vertigini e con l’avanzare degli anni riconosco di essere diventata piuttosto paurosa, cosi ci diamo appuntamento per il pranzo al SAVOR altro ristorante tra quegli inclusi e nel frattempo ne approfitto per tornare nei negozi a comprare una borsetta per mia figlia che avevo adocchiato prima.

Al Savor, opto per un piatto di pollo cubano e delle crocchette di gamberi con una salsina, che trovo entrambi squisiti, uno dei miei compagni di viaggio mi racconta che non è riuscito a fare il percorso avventura per il troppo vento e in effetti guardando fuori vedevo il mare ingrossato e un cielo che non prometteva nulla di buono. Nonostante la nave non balli non avevo mai visto dalla nave un cielo e un mare cosi ma mentre ero in crociera.

Forse dipendeva dal fatto che in quel momento mi trovavo ai ponti bassi della nave ma se non avessi guardato fuori dalla finestra non mi sarei nemmeno accorta che il mare era cosi con annessa tromba marina ( giusto per non farsi mancare nulla), credo che sia stato il momento in cui fuori dalla finestra c’è stato un particolare momento che non si vedeva più niente ðŸ˜…

Ma il navigare è cosi, dopo aver passato quel punto di particolare perturbazione poco dopo esce nuovamente il sole e andiamo a rilassarci nell’idromassaggio al ponte 15, tutto questo mentre si svolgeva il concorso per l’elezione di Miss Norwegian.

Hanno partecipato donne provenienti da varie parti del mondo ma contrariamente a quello che ci si aspetta il canone non era la bellezza canonica a decidere la vincitrice ma piuttosto la loro capacità di sapersi conquistare il pubblico con la loro simpatia, ballando a ritmo della musica e improvvisando coreografie (per dovere di cronaca devo dire che l’italiana era la più timida del gruppo).

Tornando in cabina per fare una doccia incrocio il mio simpatico cabinista che come sempre mi ferma per chiedermi se ho bisogno di qualcosa, se voglio che mi rimetta a posto la stanza e poi mi bussa poco dopo per lasciarmi un omaggio (a proposito i cabinisti si possono adottare? )

Raggiungo il gruppo in teatro per vedere lo spettacolo della serata (che avevo prenotato tramite la loro APP), i sedili sono dotati di poggia bicchieri e nella sala girano i camerieri prendendo le ordinazioni.

Lo spettacolo di ballo dura poco più di un oretta e gli artisti presenti sul palco si dividevano fra chi ballava, chi cantava e chi suonava, insomma uno spettacolo dal vivo a 360° senza musiche preregistrate e dove tutto è live.

Quella sera andiamo al ristorante tematico Moderno (la churrascheria brasiliana) che presenta sia tavoli all’interno che all’esterno, dispone di un buffet in cui sono presenti varie proposte che spaziano dal sushi (unico intruso) ad antipasti e contorni di accompagnamento, d’impronta tipicamente latina, andiamo a sederci al nostro tavolo al ponte esterno e quando abbiamo finito giriamo il cartoncino, presente sul  tavolo che da un lato è rosso e l’altro è verde; girandolo sul verde è il segnale che ti possono iniziare a portare i vari tipi di carne che te la tagliano li al tavolo, mi sento di dare un consiglio: non esagerate al buffet altrimenti non avrete più spazio per la carne ðŸ˜‰

 

Terminiamo la serata al ponte 16 dove vanno tutti i nottambuli NCL, allo Spice H2o a poppa

Il giorno successivo arriviamo a Palma di Maiorca, prima di scendere liberamente, vado a far  colazione nel ristorante O’ Sheehan’s Bar e Grill (il ristorante incluso aperto h 24) dove è possibile anche giocare a biliardo o giocare a freccette.

La pioggia ritarda la nostra discesa a terra (eravamo tutti senza ombrello) e quindi ci ritroviamo a rivedere il programma della nostra giornata a Palma, quando arriviamo ai controlli per lo sbarco, il personale ci fornisce una sorta di impermeabile per la pioggia (averlo saputo prima) , fuori dal terminal chiediamo informazioni su dove pranzare con cucina tipica del posto a una tassista che ci consiglia di prenotare essendo un posto piuttosto richiesto, dopodichè ci facciamo lasciare dalla cattedrale e da li proseguiamo a piedi fino al ristorante.

La sera proviamo l’altro ristorante tematico prenotato OCEAN BLUE, che ricordo essere a base di frutti di mare, il cameriere (che non parlava italiano) ci accoglie e ci pone la domanda sulle nostre eventuali allergie e li ho avuto qualche difficoltà a spiegare in inglese che ero allergica alla buccia dei crostacei, poco dopo arriva il maître che mi comunica sempre in inglese che non potevano servirmi le pietanze che avevo scelto proprio perché a base di gamberi e aragosta, gli spiego che la mia allergia è solo di tipo tattile e non per ingestione.

Ed è cosi che vista la mia allergia (abbastanza particolare) mi servono quanto richiesto già sbucciato. Ottima sia la proposta che il servizio, inutile aggiungere che Ovviamente ha fatto poi la sua comparsa una cameriera che parlava un perfetto italiano.

Successivamente proviamo l’esperienza divertente e particolare di bere vodka al bar di ghiaccio Sky Vodka Ice Bar che ti dà l’impressione di essere dentro a un igloo, h Il prezzo dell’esperienza è di 16 dollari con bevande illimitate a base di vodka, con me ci hanno di certo guadagnato avrò resistito 5 minuti nonostante la mantella che ti danno all’ingresso, perché ai piedi avevo i sandali aperti, ho finito a stento il primo bicchiere.

 

Il giorno dopo abbiamo una giornata di navigazione e dopo il mio frappuccino da Starbucks

dedico la giornata per visitare le aree che non avevo ancora visto come la SPA e gli altri ristoranti tematici presenti a bordo. Ricordo che grazie al cavo difettoso, avevo sempre il problema del telefono con la batteria sempre sotto il 20% .

 

Questa volta da O’ Sheehan’s Bar e Grill ci torniamo per pranzo,  oltre ai piatti ordinati il cameriere a sorpresa ci aggiunge altre portate tutto ottimo e piuttosto calorico con quelle salsine “insidiose”

 

E’ arrivato il momento di prepararsi la valigia, lasciando fuori solo le ultime cose che ti servono per la serata, foto di rito sotto il fumaiolo di NCL e poi relax in piscina con cena finale al Shanghai’s (altro punto di ristoro incluso nella crociera), inutile dire che l’umore di quell’ultima giornata a bordo è tipica di quella di chi sa che una cosa bella sta per finire. I crocieristi sanno bene di cosa parlo.

Lo shopping è un ottima terapia e grazie al cambio favorevole e al tax free mi sono consolata con gli ultimi acquisti nei negozi di bordo a prezzi davvero incredibili, non è mia intenzione però fare pubblicità per cui dico solo che borse di marche che da noi costano oltre i 280 euro l’ho viste a bordo dai 10 ai 40 dollari.

Dopo cena andiamo a bere qualcosa al ponte 16 nello Spice H2o dove c’è sempre buona musica con l’animazione che ravviva la serata e molti ne approfittano per ballare, chi semplicemente a chiacchierare (come noi) seduti a un tavolino e chi sta in piedi.

Noi stavamo dal tavolino lato fumatori, un americano si avvicina chiedendomi l’accendino, poi un altro e poi un altro ancora, non esagero quando dico che deve essersi sparsa la voce fra di loro, perché alla fine venivano dal tavolino usando il mio accendino con estrema naturalezza senza nemmeno chiederlo più, salvo poi farmi un sorriso distratto dopo che si erano serviti del mio accendino. Cosi sono arrivata alla conclusione che gli americani non scroccano le sigarette ma per fumare si affidano al fato: quello d’incontrare in mezzo al mare una spacciatrice di accendini che fornisce fuoco gratuito.

Il giorno dello sbarco prima di scendere riesco a fotografare la suite HAVEN (rifatevi gli occhi)

Norwegian l’ho trovata piuttosto rigida con gli sbarchi, nel senso che appena attracca la nave ti fanno sbarcare secondo programma, io che non avevo il transfer con loro ed ero tra le ultime a sbarcare dovevo lasciare la nave alle 9, poco importa che avevo il treno di ritorno alle 14.

Su questo sono piuttosto fiscali un po’ di elasticità secondo me non guasterebbe, va benissimo liberare la cabina entro l’ora stabilita ma non credo a loro cambiasse qualcosa se dalla nave scendevo a mezzogiorno piuttosto che alle 9, girare con il trolley tutto quel tempo non è il massimo.

Posso dire però che rispetto a una volta, è presente personale che parla italiano sia al guest service che nei vari ristoranti, anche i menù su richiesta sono in lingua italiana, non è molto diversa quindi dalle altre compagnie più conosciute dalla maggioranza degli italiani, però l’appunto è sugli annunci all’altoparlante: sono ancora SOLO in lingua inglese e come nelle nostre compagnie nostrane gli annunci vengono fatti in tutte le lingue se anche loro vogliono aumentare l’offerta è il caso che questa cosa la rivedano.

Questi sono gli unici due appunti che in tutta onestà mi sento di fare, per il resto sono rimasta davvero entusiasta di questa compagnia, come non mi succedeva da tempo e di certo non solo la consiglierò ma sicuramente mi troveranno come loro cliente a bordo, mi è piaciuto questo loro concetto freestyle, il fatto di essere libero negli orari dei ristoranti e averne allo stesso tempo un ampia scelta, di non dover seguire per forza un tema ma essere libero di vestirti come ti pare, e la qualità del servizio con alti standard anche senza dover essere per forza prenotato in suite, senza contare che i loro itinerari in particolare quelli oltre oceano mi piacciono tantissimo.

 

Qualche info per chi vorrebbe prenotare una crociera NCL

– Nella quota base sono inclusi vari ristoranti (con menù diversi), su Getaway ne ho contati 5, è inclusa l’acqua (anche al ristorante) e le bevande soft succhi di frutta a dispenser.
L’orario di cena è libero ed è presente anche uno aperto 24/24 (enjoy)

– La colazione in cabina è a scelta tra una gratuita e una un po’ più esclusiva che non lo è, in caso scegliate questa opzione andrà richiesto il fogliettino in reception da esporre fuori dalla vostra cabina entro le 4 a.m. (del mattino).

– Il programma delle attività giornaliere si ritira in reception disponibili anche in lingua italiana.

– In nave si “ragiona” in dollari (che per noi e pure meglio ðŸ˜Š )

– I pacchetti aggiuntivi: conviene acquistarli PRIMA della crociera perché per esempio su crociere di una settimana il pacchetto bevande premium costerà 99 dollari per persona per tutta la crociera e non 99 dollari al giorno (pacchetto che consente di prendere illimitatamente bevande alcol e analcoliche del valore di 15 dollari ciascuna in qualsiasi parte della nave)!
Il pacchetto è per i primi due passeggeri, nel caso ci fossero altri due passeggeri in più in cabina usufruiranno del pacchetto acquistato dei primi due. (Questo sia che siano adulti sia che siano minori).
Nb: Questo discorso però vale solo sul pacchetto bevande

РPer tutte le prenotazioni effettuate fino ad ottobre ̬ possibile aggiungere un pacchetto ALL che da sia pacchetto premium bevande illimitato H24 ovunque (valore fino a 15 dollari a bevanda),sia uno sconto di 50 dollari per escursione, due cene ai ristoranti tematici,e 250mb internet per i primi due passeggeri.

– Se prenoterete la vs crociera successivamente ad ottobre, grazie alla promo FREE AT THE SEA al prezzo di 99 dollari (per le crociere di 7 notti) o a 149 dollari (per le crociere di durata superiore fino a 15 notti) la scelta di due pacchetti fra:
– pacchetto bevande premium
– 2 cene ristoranti tematici
– 250 mb internet
– 50 dollari di sconto a persona (per i primi due passeggeri) per escursione, applicabili in tutti gli scali.

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